Teatro

IL GIOCO DEL TEATRO CON LA COPPIA COVATTA-IACCHETTI

IL GIOCO DEL TEATRO CON LA COPPIA COVATTA-IACCHETTI

Due grandi talenti comici costituiscono la curiosa accoppiata Covatta-Iacchetti che per la prima volta si incontra in teatro. Il sodalizio nasce per portare in scena il testo di Francesco Brandi, “Niente progetti per il futuro”, vincitore del Premio Flaiano 2009. Si tratta di un gioco teatrale surreale, una parabola contemporanea che cerca di raccontare con i toni del paradosso una società in crisi, dove i valori dell’Uomo appaiono sfilacciati sullo sfondo di un progressivo impoverimento spirituale. Le musiche sono di Cesare Picco.
L’ambientazione è un ponte pedonale nella periferia di una grande città, sul quale di incontrano due aspiranti suicidi, uniti dal comune insano intento, ma diversissimi per tutto il resto. Ivan è un garagista, uomo semplice e concreto, religioso praticante, di bassa estrazione sociale, con una cultura non certo ricca ma nutrita da un’insopprimibile curiosità che alimenta le sue velleità speculative. E proprio certe sue speculazioni vittimistiche lo hanno portato a concludere che il modo più consono di reagire al tradimento della fidanzata sia togliersi la vita. Tobia invece è un vip della TV, psicologo di nascita ma opinionista tuttologo di adozione (televisiva). Uomo colto e ironico, ma anche molto egoista e egocentrico. Ultimamente è finito in disgrazia dopo aver involontariamente offeso un “pezzo grosso” della televisione in una delle solite schermaglie da salotto TV. Da mesi ormai subisce un pesante ostracismo che lo ha logorato lentamente, facendo emergere la sua parte più cinica e nichilista. Su consiglio del suo agente ha speso gli ultimi denari per sposare una starlette della tv con cui era fidanzato da tempo, più che per amore per fare un po’ di “rumore” intorno alla sua immagine, ma a poco è servito. Questo è il motivo del suicidio, una carriera distrutta, e soprattutto nessuno più che lo ama e lo cerca, nemmeno la neo moglie che al contrario di lui è impegnata in una carriera folgorante. Dall’incontro tra queste due diverse disperazioni, che provengono da mondi lontani, ma che si riconoscono in fretta, nasce il dramma o la commedia, secondo i diversi punti di vista o la diversa lettura degli avvenimenti. Appuntamento venerdì 4 e sabato 5 marzo (ore 21) al Teatro Colosseo di Torino.